Hai mai pensato di fare una visita guidata a Castelfranco? Rimarrai sorpreso da questo piccolo borgo in provincia di Treviso, che riserva tante sorprese. Ecco perchè visitarlo con me:
Le mura del castello
Castelfranco si chiama così per la franchigia dai tributi concessa a tutti coloro che trasferendosi qui avessero difeso il borgo. Fu fondata intorno al 1195 in una posizione strategica e di passaggio tra Treviso, Vicenza, Padova e Venezia. La costruzione del castello richiederà tempi lunghi e sebbene oggi non lo percepiamo, era stato pensato per essere una perfetta macchina da guerra. Passeggiando lungo le mura scopriremo le tecniche di costruzione, ammireremo le torri e il sistema di difesa, oltre che vedere la Torre civica, con i suoi 43 metri di altezza.
Castelfranco e il suo mercato
Castelfranco perderà nei secoli la sua importanza militare, per diventare, a partire dal Cinquecento, uno dei mercati più importanti della Serenissima. Il Pavejon, l’originale costruito nel 1420 dai veneziani, è la loggia che serviva a proteggere le granaglie e che si trova al centro delle due Bastie, dove si possono ammirare bellissime case affrescate appartenenti alle più importanti famiglie.
La città natale di Giorgione
Castelfranco è associata indissolubilmente al celebre artista Giorgione, che nacque proprio qui, anche se le sue origini rimangono ancora in parte oscure. Qui a Castelfranco si trova uno dei suoi dipinti più famosi, visibile all’interno del Duomo di San Liberale. La pala di Giorgione, voluta dal comandante Tuzio Costanzo, per il figlio Matteo morto precocemente, è un capolavoro assoluto dei primi del ‘500, in cui una giovane Madonna con Bambino tra Santi siede su un altissimo trono. Il paesaggio sullo sfondo, avvolto da una luce che piove dall’alto, è puro colore.
Vicino al Duomo è possibile visitare anche Casa Marta, la casa museo di Giorgione, con il celebre fregio delle arti liberali e meccaniche attribuito allo stesso pittore.
Lo sviluppo nel Settecento
Nel corso del Settecento, qui vissero grandi intellettuali, che trasformarono la vita culturale della città. Tra tutti va citato Jacopo Riccati, matematico, filosofo, appassionato di idraulica, musica e letteratura, che fu in contatto con i grandi scienziati del suo tempo oltre che essere impegnato nella politica locale. Sono gli anni in cui si costruì il nuovo Duomo, opera di Francesco Maria Preti, modellato sulla chiesa del Redentore di Palladio a Venezia, e un nuovo Teatro Accademico, piccolo gioiellino della città.
Nel corso dei secoli tanti viaggiatori passarono di qui e sostarono tra le mura di Castelfranco soprattutto per vedere la Madonna in trono di Giorgione. Ecco perchè una visita guidata a Castelfranco ti farà scoprire le meraviglie di questo luogo e la sua storia.
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